lunedì 25 giugno 2012

jonsi | go

Oggi voglio essere quella ragazza in vacanza.
Leggera. Dentro ad un vestito troppo corto che l'importante è avere le gambe abbronzate e tutto il resto allora qui non conta.
Oggi non ci sono.
Oggi il caldo è mio amico e mi tiene in uno stato di torpore vigile. Mentre il futuro prossimo si mischia con gli anni passati. E le parole sono un intreccio di lingue, vere e non reali: tanto basta la potenza del suono che fanno.
Oggi mi fa male respirare. Tutto è lento e appiccicoso.
Il mondo si trasforma in un altro senso e lo guardo così forte che mi si inumidiscono gli occhi.
Oggi vedo la pancia che ti ha tradita. Gli occhi che si abbassano e ti portano lontano. Le dita che creano parole sconosciute. La bocca che questa volta non mi darà la risposta che voglio.
Oggi siamo già dall'altra parte, anche se fingiamo ancora di valutare quanto è profondo lì sotto.
Oggi ci ricoscono per strada e non riuscirai ad entrare dalla mia porta. 
Perché questo è il giorno in cui l'etereo diventa pop.
E se ti stringo abbastanza forte nel buio poteggo le tue ali fucsia.
Che domani mi servono per portarmi di nuovo via.