lunedì 15 agosto 2016

shura | nothing's real

Questa è la follia di un mese assurdo. E di tutta la paura che si porta dentro.
Questo è il preludio dell'estate, quella vera. Il fatto che se hai le mani impegnate, poi, non puoi distrarti troppo. Soprattutto dal pensiero di chi sta oltre le tue dita.
Questo è il giorno in cui ti guardo con assoluto distacco, forse un minimo di curiosità. E sei solo un ragazzo che porta avanti la sua vita - in quel personale modo con cui ognuno cerca di farlo. O forse in uno completamente diverso, che tanto poi sugli schermi si mostra  un po' la vita che si vuol far vedere. Il problema è la complessità che ci sta dietro, da guardare in faccia. Oppure il problema è solo il passato, che dovresti impedirglielo ma ogni tanto ti frena il presente.
Perché le cose le hai capite, ci siamo. Le hai imparate.
Però poi lasciarsi andare a quello che hai raggiunto, è tutt'altra cosa.
Oltre il limite è un mondo sconosciuto. I rischi sono troppo numerosi. La caduta troppo alta.
Ma quello che eri non è un appiglio.
E c'è qualcosa che spinge ad andare.
Verso un'isola. Verso un'altra persona.
O forse solo verso un presente continuo che.
È solo mio.